21 maggio 2022 | ore 15:00

EATALY LINGOTTO – SALA PUNT & MES
Via Nizza, 230/14 – Torino

presentazione del fumetto In Italia sono tutti maschi di e con Sara Colaone e Luca De Santis
edito da Oblomov
con Jacopo Rosatelli (Assessore alle pari opportunità e diritti del Comune di Torino) e Giancarlo Vidotto. Introduce Enrico Foietta (Coordinatore della Commissione Cultura della Circoscrizione 8 del Comune di Torino)

a cura di Cooperativa Letteraria
in collaborazione con Eataly, Oblomov Edizioni, Circoscrizione 8 del Comune di Torino

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il libro:

Premio Attilio Micheluzzi 2009 come Miglior fumetto

Nel 1938 l’Italia fascista promulgava le sue leggi razziali. A differenza di quelle tedesche, non menzionavano particolari provvedimenti contro gli omosessuali. In Italia, infatti, erano tutti maschi, attivi, virili e poco inclini a tali debolezze.
Queste furono le parole con cui Mussolini liquidò ufficialmente la questione. Sappiamo invece che fu attuata una fitta repressione e che dal 1938 al 1942 circa 300 omosessuali italiani vennero mandati al confino.
Pochi ex-confinati omosessuali accettarono in seguito di parlare della repressione subita e i pochi che lo fecero preferirono nascondere la propria identità e il proprio volto.
La narrazione prende l’avvio da questi fatti e si ispira alla figura di uno dei testimoni di questa vicenda.

Sara Colaone, è autrice di fumetti e illustratrice. Fra i suoi graphic novel ricordiamo Leda, che solo amore e luce ha per confine, Gran Guinigi come Miglior disegnatrice a Lucca Comics & Games 2017, Ciao ciao Bambina e Ariston, sempre scritto da Luca de Santis (Oblomov 2018). Ha illustrato per Internazionale, 24 Magazine, Le Monde diplomatique, Rivista il Mulino. Collabora con le maggiori case editrici italiane del settore educativo e insegna Disegno all’Accademia di Belle Arti di Bologna.

Luca De Santis, Sceneggiatore e saggista di studi di genere, vincitore del Premio Troisi, ha lavorato come autore in teatro e in TV. Con Sara Colaone ha pubblicato la graphic novel Ariston e nel frattempo ha scritto saggi sulla rappresentazione LGBT nella storia dei videogiochi.

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