PIERO GOBETTI. GIOVANE INTELLETTUALE DI OGGI (FuoriAsse Edizioni) di CATERINA ARCANGELO

Collana L’Approdo

“Per noi cultura è coscienza storica” (Piero Gobetti)

È forte oggi il bisogno di riscoprire figure in grado di parlare ai giovani e non solo per la profondità dei temi toccati o per la ricerca di stile, ma anche per le parole scelte. Gobetti è un giovane che parla ad altri giovani. È portatore di idee ancora nuove; idee capaci di stimolare nel profondo la riflessione. Per questa ragione, Piero Gobetti è in grado di sovvertire il sistema di ricerca e di interpretazione della parola e della storia. Un’intera tradizione culturale ci viene riproposta nella sua epigonalità a discapito di figure che, come Piero Gobetti, continuerebbero a essere un chiaro esempio di civiltà e dignità.

— Caterina Arcangelo

Si nasce o si diventa gobettiani? Forse e l’uno e l’altro. Perché si è naturalmente allergici alla sagre, ai gesti, alle fanfare dei vincitori. E, insieme, occorre conoscere, approfondire, studiare – l’urgenza di far storia, di essere storici – per capire da dove si viene, quali tare ci impiombano, che cosa urge.
Caterina Arcangelo è un’”energia nova” che nel cenacolo gobettiano riconosce montalianamente i suoi. Vi si aggira con l’ansia di cogliere il bandolo di una testimonianza prodigiosa, fra le più limpide ossia necessarie del Novecento italiano di scuola torinese, fra le bussole – rare, rarissime quelle impermeabili allo scorrere del tempo – che consentono di navigare non correndo il rischio di tornare ogni volta daccapo.

—  Bruno Quaranta

Caterina Arcangelo è presidente del Centro Internazionale di Studi sulle Letterature Europee – CISLE (www.cisle.it). Fondatrice e Presidente di Cooperativa Letteraria. Dirige la rivista «FuoriAsse – Officina della cultura», per la quale cura anche le rubriche Riflessi Metropolitani e Redazione Diffusa.
Suoi articoli sono pubblicati su saggi e riviste letterarie. Suoi interventi appaiono inoltre in antologie di Atti di Convegno. Tra le figure più indagate, Piero Gobetti, nel segno di una ricerca di pensiero al centro di un processo culturale attivo, in cui rientri e si rinnovi il significato più profondo della parola letteratura.