09 Ottobre 2024
Lezioni on-line
Imparare a scrivere si può. L’importante è scegliere la scuola giusta.
Otto lezioni ogni mercoledì dalle 21.00 | 22.30.
Inizio corso 09 ottobre 2024
Iscrizioni entro il 25 settembre 2024 – massimo 14 partecipanti
Cooperativa Letteraria organizza un nuovo corso di scrittura con lo scrittore Roberto Barbolini.
A SCUOLA DI RISATE
Che razza di strano animale è mai l’umorista? Si è soliti dire che l’uomo è l’unico animale che ride, anche se la iena ridens non sarebbe d’accordo. Ma le iene (con qualche eccezione…) non scrivono libri, gli esseri umani sì. Così è nata la letteratura comica. Senza trascurare forme elementari come la barzelletta o la storiella, il corso analizzerà i meccanismi che fanno scattare la risata in “classici del ridere” che vanno da Guareschi a Dostoevskij, da Rabelais a Wodehouse, passando per Sterne e Woody Allen, senza dimenticare l’umorismo (a volte involontario) dei filosofi. Si può davvero “morire dal ridere”? Frequentando questa scuola scoprirai anche questo.
Roberto Barbolini è uno scrittore che predilige il comico, il fantastico e la satira. Autore di numerosi romanzi, saggi e raccolte di racconti, fra le sue uscite più recenti annovera Il maiale e lo sciamano (La Nave di Teseo 2021), con cui ha vinto il Premio Guareschi per la letteratura umoristica, e le microstorie di Breve brevissimo (Vallecchi 2023, premio Res Aulica 2024). Non FuoriAsse Edizioni è appena uscito Apocalisse a rate dove Barbolini ci propone un antidoto sicuro allo sciocchezzaio del Politicamente corretto e alle insidie del Pensiero unico: i cortocircuiti vorticosi e spesso esilaranti del Pensiero a vanvera.
09 ottobre
16 ottobre
23 ottobre
30 ottobre
06 novembre
13 novembre
20 novembre
27 novembre
Costo complessivo 200 euro + Quota Associativa 10 euro
Alla fine del corso sarà rilasciato attestato di partecipazione
Per informazioni scrivere a info@cooperativaletteraria.it
a cura di Cooperativa Letteraria
in collaborazione con FuoriAsse Edizioni
Nella realizzazione della locandina si è deciso di omaggiare Jean Gourmelin. Si tratta di una vignetta con la quale Gourmelin partecipò alla IV Biennale dell’Umorismo nell’Arte, che si tenne nel 1967, e che ricevette una segnalazione di merito per il suo forte impatto.