27 gennaio 2025 | ore 18.30
Circolo dei Lettori
Via Bogino 9, Torino
Il nostro Arpino, bracconiere senza tempo di storie
In occasione della pubblicazione dei seguenti volumi: Azzurro Tenebra (Minimum Fax), Un’anima persa (Cliquot) e L’ombra delle colline (BUR) un incontro con Valter Boggione, Darwin Pastorin e Bruno Quaranta per ricordare lo scrittore Piemontese Giovanni Arpino
coordina Caterina Arcangelo
a cura di Cooperativa Letteraria
in collaborazione con Circolo dei lettori, Premio Festival Emilio Lussu, Centro Internazionale Studi sulle Letterature Europee, Libreria Luxemburg, minimum fax, Cliquot e BUR.
AZZURRO TENEBRA
Il primo romanzo sul calcio della nostra letteratura, mai eguagliato per forza e poesia – resta un libro indimenticabile, un divertente e malinconico canto d’amore per un calcio che dona più dolore che gioie e, come dice Arp, «è anche quello che non è».
Prefazione di Darwin Pastorin
UN’ANIMA PERSA
Romanzo disperato e tragicomico insieme, scritto in uno stile asciutto e diretto, è l’espressione di quanto degrado e sozzura possano nascondersi dietro rispettabili facciate e, in un senso più ampio, di cosa significhi davvero scoprire il mondo, in tutti i suoi orrori e le sue forme di abiezione. Dino Risi ne trasse un film con Vittorio Gassman nel 1977.
Prefazione di Bruno Quaranta
L’OMBRA DELLE COLLINE
L’ombra delle colline, il libro più importante di Arpino, che nel 1964 gli valse il premio Strega, non è il romanzo della delusione e del fallimento di una generazione – quella dei giovani che hanno partecipato alla Resistenza – ma un romanzo di formazione negata e riconquistata.
Prefazione di Valter Boggione