Apocalisse a rate

Roberto Barbolini

collana “L’Approdo”

Tra le poche cose certe nella vita ci sono la stupidità umana e la sagace comicità di Roberto Barbolini.

Nel suo ultimo lavoro edito da FuoriAsse Edizioni lo scrittore ci pone davanti alle leggi sociali di questo nuovo secolo, nei suoi messaggi di libertà e tra le sbarre delle sue prigioni.
Politically correct, body positivy, cancel culture si mischiano a citazioni e nomi di altre epoche mostrando le incongruenze di un tempo, ma soprattutto quelle odierne, in un mondo affetto da un bene incurabile.
Rimane forse la stupidità a fare da ultimo comune denominatore? Non rimane che scoprirlo in queste pagine dolci amare.

Roberto Barbolini, è uno scrittore che predilige il comico, il fantastico e la satira. Autore di numerosi romanzi, saggi e raccolte di racconti, tra cui La strada fantasma (1991), vincitore del premio Dessì, Stephen King contro il Gruppo 63 (1998), Il punteggio di Vienna (1995), Piccola città bastardo posto (1998), Ricette di famiglia (2011), Provaci ancora Radetzky (2012), L’uovo di Colombo (2014), Nero Wolfe in via Pastrengo e altri incontri ravvicinati (2017). Fra le sue uscite più recenti annovera Il maiale e lo sciamano (La Nave di Teseo 2021), con cui ha vinto il Premio Guareschi per la letteratura umoristica, e le microstorie di Breve brevissimo (Vallecchi 2023, premio Res Aulica 2024). Non contento, con Apocalisse a rate Barbolini ora ci propone un antidoto sicuro allo sciocchezzaio del Politicamente corretto e alle insidie del Pensiero unico: i cortocircuiti vorticosi e spesso esilaranti del Pensiero a vanvera.