Il rapporto tra luoghi e persone. L’obiettivo è stato sviluppare, attraverso la fotografia, una consapevolezza più matura dei luoghi che abitiamo e condividiamo, riconoscendo, oltre alle emozioni che da questi luoghi scaturiscono, la naturale relazione tra luoghi e persone.
I vincitori della III Edizione
1° Classificato: Marcello Togni con il progetto “SongCity”
2° Classificato: Iolanda Pazzanese con il progetto “Nel Limbo”
3° Classificato: Sitri con il progetto “Dis-Appear”
Le foto e le presentazioni dei vincitori sono consultabili a questo link.
La giuria
Presidente di giuria
Marco Benna opera nell’ambito della comunicazione strategica e della produzione multimediale nei settori della comunicazione d’impresa e sociale. Si occupa inoltre dell’ideazione e dello sviluppo di progetti socio-culturali. Da sempre fotografa, con una propria produzione fotografica, e a fine 2013 fonda e avvia il progetto culturale PHOM sulla fotografia contemporanea.
È docente in Comunicazione Sociale e in Fotografia presso l’Università del Design Iaad di Torino.
È docente in Comunicazione Sociale e in Fotografia presso l’Università del Design Iaad di Torino.
Membri della giuria
Cristian Ciamporciero nasce a Torino il 26 aprile 1971, consegue la maturità artistica e inizia ad interessarsi alla multimedialità nella seconda metà degli anni ’90 portando avanti un discorso di ricerca sull’identità attraverso l’uso della manipolazione digitale. Il suo lavoro consiste nel selezionare opere, immagini, di altri che raccontino delle esistenze e attraverso una sorta di performance teatrale, ricalca e si appropria delle posizioni, delle espressioni, delle emozioni dei protagonisti e delle comparse. La stampa fotografica di questa elaborazione digitale è l’opera.
Giovanni Gastel Junior nipote del celebre fotografo omonimo e di Luchino Visconti, fratello della nonna paterna, nasce il 25 novembre del 1976 a Milano dal medico Guido Gastel e dalla scrittrice e giornalista Minnie Cirri. Nel 2014 pubblica con Gallucci Editore il suo primo romanzo Spade. Appassionato di cinema e di recitazione frequenta tra il 2014 e il 2015 tre workshop organizzati da Milano Film Academy, dove viene diretto da Giovanni Veronesi e da Sergio Rubini. Si sposa con Manuela Baruzzi nel 2015, e con lei apre il sito House of words. Ha collaborato con Panorama, Flair e Icon. Dal 2015 è contributor del magazine «Lampoon», che pubblica tra l’altro il suo romanzo a puntate intitolato “Blindo”, ispirato alla vita in carcere: il racconto è corredato dalle sue illustrazioni. Collabora con la rivista culturale torinese «FuoriAsse». I suoi progetti vanno dalla fotografia di ricerca a quella ritrattistica: nel marzo del 2016 crea con Ermes Buttarelli la Milano Photo Academy, organizzando workshop con i fotografi più talentuosi del nostro panorama.
Raffaele Marciano dopo aver collaborato per un decennio con alcune case editrici umbre, fonda nel 2009 l’officina del libro “Aguaplano”, specializzata in servizi di consulenza editoriale e grafica. Aguaplano è anche un marchio editoriale che propone libri di saggistica, cataloghi d’arte, volumi di poesia e “briciole” di filosofia moderna e contemporanea. Appassionato di fotografia e fotografo dilettante, svolge la sua attività tra Umbria e Toscana.
Mahmoud Saleh Mohammadi è un artista iraniano nato a Teheran nel 1979.
Ha iniziato la sua carriera artistica in Iran presso l’Università di Arte Elmikarbordi Karaj studiando pittura e poi ha continuato i suoi studi in Italia all’Accademia di Brera dove si è laureato nel 2014. Vive e lavora a Milano.
La sua ricerca, in sostanza pittorica, è l’integrazione in installazioni e performance. Fonda a Milano, nel 2014, lo Spazio Nour, un laboratorio creativo che promuove il dialogo tra le diverse arti visive e performative, nonché tra le numerose etnie e culture che convivono nello stesso stabile; il famoso palazzo di “Bligny 42”.
Ha iniziato la sua carriera artistica in Iran presso l’Università di Arte Elmikarbordi Karaj studiando pittura e poi ha continuato i suoi studi in Italia all’Accademia di Brera dove si è laureato nel 2014. Vive e lavora a Milano.
La sua ricerca, in sostanza pittorica, è l’integrazione in installazioni e performance. Fonda a Milano, nel 2014, lo Spazio Nour, un laboratorio creativo che promuove il dialogo tra le diverse arti visive e performative, nonché tra le numerose etnie e culture che convivono nello stesso stabile; il famoso palazzo di “Bligny 42”.
Valerio Pastore ha fondato la Galleria Dieffe nel 2000 e oggi collabora con l’associazione culturale/galleria Febo & Dafne di Torino.
Riccardo Rama De Tisi nato a Verona nel 1970, dopo una laurea in Economia Politica all’Università Bocconi di Milano, lavora per diversi anni presso banche di investimento internazionali. In seguito sceglie di riorientare le proprie energie su percorsi creativi di cucina, scrittura, meditazione.
Cura il blog minimalpieces.wordpress.com e collabora con la rivista culturale torinese «FuoriAsse».
Cura il blog minimalpieces.wordpress.com e collabora con la rivista culturale torinese «FuoriAsse».
Andrea Sartori nato e cresciuto nella Vecchia Milano dei Navigli degli anni ‘70, ha ereditato sin da bambino la passione per la fotografia, maturata negli anni fino a diventare professione.
Oggi, attraverso le esperienze vissute nella Moda e nell’Arte contemporanea collabora con l’Accademia di Brera, con artisti, curatori, gallerie d’arte e diverse realtà sul territorio. Ha partecipato a diverse stagioni del pret a porter e dell’Haute couture a Milano, Parigi e Firenze; sue sono le immagini fotografiche della performance di Regina Galindo “Estoy Viva”, tenutasi al PAC di Milano nel 2015.
Nel 2016 ha esposto alla Fondazione Mudima di Milano “Ich Bin Hier”, una personale fotografica di ritratti di giovani artisti. Racconta la realtà e la cerca ovunque: negli occhi sognanti di un artista, nel pubblico sorridente di un flashmob o nella maestosa imperfezione di un palazzo milanese. Ogni istante, volto e colore sono l’occasione perfetta per un piccolo, innocente furto. Un furto d’immagini. Il suo sito è andreasartoki.it.
Oggi, attraverso le esperienze vissute nella Moda e nell’Arte contemporanea collabora con l’Accademia di Brera, con artisti, curatori, gallerie d’arte e diverse realtà sul territorio. Ha partecipato a diverse stagioni del pret a porter e dell’Haute couture a Milano, Parigi e Firenze; sue sono le immagini fotografiche della performance di Regina Galindo “Estoy Viva”, tenutasi al PAC di Milano nel 2015.
Nel 2016 ha esposto alla Fondazione Mudima di Milano “Ich Bin Hier”, una personale fotografica di ritratti di giovani artisti. Racconta la realtà e la cerca ovunque: negli occhi sognanti di un artista, nel pubblico sorridente di un flashmob o nella maestosa imperfezione di un palazzo milanese. Ogni istante, volto e colore sono l’occasione perfetta per un piccolo, innocente furto. Un furto d’immagini. Il suo sito è andreasartoki.it.
Curatela e coordinamento
Diletta Lo Guzzo nasce a Carignano (TO) il 5 settembre 1975. Dopo gli studi di Lettere e Filosofia all’Università di Bologna si trasferisce all’Accademia di Belle Arti di Brera dove si diploma con una tesi su Eva Hesse. Studia con Maurizio Arcangeli, Roberto Casiraghi, Maria Tcholakova e Thomas Lange. Approfondisce tecniche e linguaggi artistici in diversi workshop con Silvia Camporesi, Jessica Backhaus e Mark Steinmetz. Dal 2016 fa parte del collettivo artistico RAGAZZE PER SEMPRE. Nel 2017 fonda, con la coreografa Enrica Brizzi e la drammaturga Cristina Sertorio, l’associazione culturale LA STANZA. Per l’associazione Cooperativa Letteraria cura e organizza eventi di arti visive.
Coordinamento sezione Instagram
Annalaura Benincasa “Appassionata di fotografia e praticante a livello amatoriale. La mia passione è nata dal primo incontro con una polaroid; oggi catturo la città e il mondo intero anche con il mio smartphone. Instagram addicted, puoi trovare la mia fotostoria qui @annalauradafne“.