3 ottobre 2020
Premio Festival Emilio Lussu
Storie di esuli latinoamericani tra arte e rivoluzione.
presentazione del libro di e con Àngel De La Calle
edito da 001 Edizioni
con Mario Greco
a cura di Cooperativa Letteraria e Premio Festival Emilio Lussu
in collaborazione con L’alambicco, CISLE – Centro Internazionale Studi sulle Letterature Europee e 001 Edizioni
il libro:
Quattro pittori latinoamericani, sopravvissuti alle torture nei loro paesi d’origine, si ritrovano nella Parigi degli anni Ottanta, malinconico rifugio per gli esuli di tutto il mondo. Nella capitale francese – tra rivoluzionari a riposo e inquietanti agenti segreti con la passione per il collezionismo – si muove anche il giovane Angel de la Calle, impegnato a scrivere un libro su Jean Seberg, star di Hollywood, regina della Nouvelle Vague e attivista scomparsa in circostanze misteriose. L’intrecciarsi delle loro storie disegna la mappa di questo romanzo intenso e tentacolare, al quale l’autore di Tina Modotti ha lavorato per oltre dieci anni. E la storia di una generazione perduta, soffocata dalla violenza dei regimi sudamericani, ma anche una impietosa interrogazione sul rapporto tra creazione artistica e realtà. Per gli autorealisti, misconosciuto ed effimero collettivo di esuli inseguiti dalla CIA, il ritratto è lo strumento per ricostruire la dignità alla persona offesa, ma ormai il chiacchiericcio delle gallerie d’arte copre le urla di orrori a cui nessuno vuole credere. De la Calle scrive e disegna con la sapienza del grande narratore, ma anche con assoluto rispetto per le vite che tocca: esseri umani e non eroi. Come dice uno dei suoi personaggi: «Raccontare le storie serve per restituire l’identità, per dire chi siamo e chi siamo stati. Credo che quando non si può raccontare la verità, sia meglio non raccontare nulla».
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