14 aprile 2023 | ore 10.30
Paolo Bacilieri incontra gli alunni della Scuola Media Enrico Fermi di Torino
“Questa è una storia vera. È bene ribadirlo, perché ben presto tutto ciò vi sembrerà assolutamente impossibile”.
La storia di Ettore Modigliani, il direttore della Pinacoteca di Brera che caricò più di 900 capolavori dell’arte italiana su un piroscafo per portarli con un avventuroso viaggio alla grande mostra di Londra del 1930. E che fu in seguito allontanato dal regime e costretto al confino, per il suo antifascismo e per le sue origini ebraiche.
La storia di Fernanda Wittgens, la sua fedele assistente, che subentrò a Modigliani nel 1940 come direttrice di Brera, prima donna in Italia al vertice di un grande museo. E che salvò i capolavori d’arte da bombardamenti e razzie, venne poi incarcerata dai fascisti per aver aiutato famiglie ebree milanesi ad espatriare, guidò infine la grande opera di ricostruzione di Brera nel dopoguerra.
Nel graphic novel di Paolo Bacilieri la tutela del patrimonio artistico diventa uno straordinario romanzo d’amore e d’avventura. Sullo sfondo di Milano, della grande Storia e dell’orrore della guerra, le vite di Ettore e Fernanda: due persone votate all’Arte come “forma di difesa dell’umano” e “strumento di educazione del popolo”.
Milano, febbraio 1928. Fernanda Wittgens, giovane e brillante storica dell’arte, viene assunta alla Pinacoteca di Brera dal direttore Ettore Modigliani. E diventa la più fidata assistente del maestro. Lo affianca nei successi, come la realizzazione di una grande mostra a Londra, con oltre 900 capolavori dell’arte italiana trasportati in un burrascoso viaggio via nave. Ma Fernanda non abbandona il suo mentore quando cade in disgrazia: nel 1935 Modigliani viene confinato a L’Aquila dal regime fascista, che lo perseguiterà anche perché ebreo, vietandogli ogni incarico e la pubblicazione di libri. Sarà proprio la Wittgens nel 1940 a prendere il suo posto a Brera, prima donna alla guida di un grande museo in Italia. Sarà lei a mettere al sicuro i tesori d’arte della Pinacoteca, salvando le opere da bombardamenti e razzie. E sarà sempre lei, infaticabile, ad animare e realizzare la grande ricostruzione di Brera nel dopoguerra.
Dopo Sweet Salgari, Paolo Bacilieri torna alla biografia a fumetti con una storia poco conosciuta e gravida degli ingredienti più cari all’autore: avventura, arte, umanità fragile ed eroica e la sua città d’adozione, Milano. Ettore e Fernanda è il racconto di un’affinità elettiva, di disastri accaduti e sfiorati, dell’orrore della guerra e dell’illuminata caparbietà di due romantici spiriti sublimi. Due vite interamente dedicate all’Arte, intesa come “una delle più alte forme di difesa dell’umano” e “strumento di educazione del popolo”.
Ettore e Fernanda è il primo graphic novel realizzato con il supporto dell’Associazione Amici di Brera e dei Musei Milanesi. La pubblicazione è stata resa possibile grazie al generoso sostegno della Fondazione Berti per l’arte e la scienza Onlus.