Descrizione
Storie di quotidianità, racconti brevi, vivaci e grotteschi, crudeli, conditi dall’attualità vorace e assurda che ha colpito il nostro mondo negli ultimi anni. Al centro, noi esseri umani, con i nostri pregiudizi, il nostro sguardo, uguale e diverso da quello degli altri. E il nostro essere spinti, senza riserve, da una vitalità assoluta, anche quando intorno a noi il mondo sembra essere coercitivo a tutto ciò. Antonella Berni e le sue storie sono uno sguardo variopinto sul mondo. I suoi racconti sono per tutti e su tutti. Dagli outsider agli incompresi, dalla borghesia ai freak, per ricordarci che non ne siamo usciti migliori, ma soltanto ancora umani.
La scrittura di Antonella Berni è una lama sottile, a volte ironica, a volte feroce, sempre limpida e tagliente. I protagonisti di questi racconti sono persone che sembrano aver perso la direzione in un mondo inquietante e in bilico, sempre pronto a esplodere nella follia, come nel racconto A cosa servono le fontane, o nella violenza come in Invidia. Il risultato è una scrittura originale dove i comportamenti umani sono sempre al limite, in un teatro che a volte è la casa, l’albergo, la piazza. Quindici racconti che illuminano il nostro tempo con una luce che fa pensare e ci riguarda da vicino.
—Guido Conti
Antonella Berni si occupa di scrittura e di editing. Ha pubblicato la traduzione sulla vita di Santa Caterina da Siena di Louis de Wohl, La mia natura è il fuoco (BUR); il racconto La dentiera di Chanel, finalista al Premio Colsalvatico di Tolentino dedicato al racconto umoristico, fa parte della raccolta omonima di racconti edita da Raffaelli Editore; il romanzo sulla prima santa cattolica australiana Mary MacKillop L’Australiana (Edizioni San Paolo); ha tradotto le poesie di Iman Mersal.
La gente è pazza è la sua seconda raccolta di racconti. Collabora con i suoi articoli a diverse riviste letterarie.