Speciale Fumetto #1

Copertina di Alberto Pagliaro – “Musa” […] L’utilizzo e la conseguente affermazione della definizione “graphic novel” per indicare un fumetto sono il frutto di una (ri)semantizzazione recente e, crediamo, il risultato di un incontro tra il linguaggio giornalistico e quello comunicativo/promozionale per approssimare, a livello di immaginario condiviso, il campo Leggi tutto…

FuoriAsse #10 – La memoria

Copertina di Misha Gordin – “Shout#16” Ma se cerco qual è la più profonda e incalcolabile volgarità degli istinti umani trovo sempre un evento impressionante e inquietante, che riesce a mettere insieme la Storia, gigantesca e monumentale, con le piccole vicissitudini di quegli uomini vittime dell’Olocausto.

Fuori Asse #9

Voragine Nessun secolo ha mai celebrato il culto dell’immagine come il nostro.Tale culto si scontra paradossalmente con una ricerca simultanea di realismo, che nella letteratura e nell’arte si mostra mosso da un’intenzionalità precisa e da una conseguente logica strutturante.

Fuori Asse #8

Lezioni di volo La Rivista è una presenza interessante all’interno del nostro fiacco panorama culturale, soprattutto per il confronto che il lettore stabilisce con altri tipi di critica, e per il rapporto che si stabilisce tra quest’ultima e l’idea che il lettore s’è fatto del giudizio critico in generale.

Fuori Asse #7

La letteratura come umanità, e viceversa L’insieme di superstizione e pudore che si fa cogliere, all’interno di un’immagine fotografica o di un brano, in significato ben rappresenta, in questa stagione di pallido sole, come la realtà umana tenda a sottrarsi al significare e al consistere.

Fuori Asse #6

Qualcosa di infinitamente sottile Ai giorni nostri e all’interno delle nostre città metropolitane in cui a prevalere è un modello sociale “multiculturale” è indispensabile procedere verso una ricerca della universalità che non è nemica della differenza, che non esige “purezza culturale” allora non si può fare a meno di porre Leggi tutto…

Fuori Asse #5

Per non dimenticare Intravediamo in questo una sorta di sistema all’interno del quale continuamente si realizza il dubbio del vivere stesso, una consapevole linea di condotta morale che contribuisce a sostenere o a modificare una concezione del mondo, che forse suscita nuovi modi di pensare.